Margherita Calzoni

Profilo

Margherita Calzoni nasce a Bologna il 29/05/83.

Si interessa ad ogni espressione artistica, alla scultura, alla fotografia (una grande passione per tutto ciò che è analogico), alla musica, all'architettura, al cinema, al teatro ed anche alla storia e all'antropologia. Coltiva da più di dieci anni la sua più grande passione: la pittura.

Dal 2003 partecipa a numerose mostre ed eventi, ama il contatto con le persone e confrontarsi con gli altri Artisti.
Si è laureata 17/10/2014 presso la facoltà di Lettere e Filosofia, al DAMS con indirizzo “Arte – storia, critica e metodologia”, all’Università di Bologna con una tesi in psicologia dell’arte.
Dal 2014 è giornalista pubblicista.
E’ stata iscritta dal 2005 al 2012 al “Circolo degli artisti di Bologna”, ha frequentato corsi all’università “Primo Levi”, per anni ha seguito con entusiasmo corsi di ceramica e dal 2001 segue i corsi di pittura del maestro Marco Ara.
E’ stata iscritta dal 2005 al 2012 al “Circolo degli artisti di Bologna”, ha frequentato corsi all’università “Primo Levi”, per anni ha seguito con entusiasmo corsi di ceramica e dal 2001 segue i corsi di pittura del maestro Marco Ara.
Dal 2007 collabora con l'associazione “CaseAperte”.
Ha frequentato il Workshop fotografico “Photography lighting workshop” tenuto da Peter Bruyneel il 23-24/01/10 a Bologna e il workshop di Cristina Nunez “The self-portrait experience”(febbraio-maggio 2010).

Ha frequentato il corso “Autostima e Assertività” di Alessandro Ferrari il 28.06.2011 a Bologna.
Ha frequentato il corso “Body language” di Alessandro Ferrari il 28.12.2011 a Bologna.
Ha frequentato il corso “PNL e body language” di Alessandro Ferrari il 08.03.2012 a Bologna.
Ha frequentato il corso “Personal Branding” di Alessandro Ferrari il 28.08.2012 a Bologna.

Da Febbraio 2011 collabora con la Galleria Wikiarte (BO) come Critico d’Arte.
Da Gennaio 2011 collabora con la rivista Art Journal come Critico e Recensionista.


Dal 2012 è iscritta al FAI.

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Presentazione del lavoro di Margherita Calzoni

Penso alla tela come ad uno spazio in cui riversare la mia creatività e sensibilità. In modo asimmetrico, i colori danzano con la materia, intrecciandosi con linee tracciate da corde o fili di rame, ottone o acciaio.
Le corde fissano, tengono unite, le varie parti dell’opera, creando un insieme armonico e collaborativo.
Spazi surreali richiamano alla mente le texture della natura. Natura che è alla base dell’esistenza dell’uomo, una madre che dona vita ed ispirazione all’artista. Natura come forza creativa e creatrice, che dona all’autrice stessa delle opere le materie con cui realizzare le proprie idee, prima solo idealizzate.
Cerco di creare opere che coinvolgano più sensi, non solo la vista. In questo caso, elementi che la natura ci ha donato, come la sabbia e la polvere di quarzo, riescono a dare tridimensionalità, porosità, alla tela, che sembra viva. Io amo l’idea che la tela sia viva, nella sua staticità, perché contiene elementi vivi e naturali.
Io vedo la tela come uno spazio vitale che riassume i segni, i colori, i simboli del nostro mondo. Uso una sorta di decomposizione – divisionismo astratto, per interpretare i vecchi ed i nuovi problemi dell’uomo: antichi materiali, come il rame ed il fero, si uniscono a nuovi materiali, come il silicone ed i colori acrilici. Il rapporto tra uomo e natura, grande binomio universale, è il soggetto del mio lavoro. Tramite il mio lavoro, cerco di recuperare il lato più umano ed empatico dell’arte, fatta dall’uomo per l’uomo. Arte che nasce dalle mani dell’uomo, creata dai materiali che la terra ci ha donato.

Presentation of the work of Margherita Calzoni

I think the canvas as a space in which to pour my creativity and sensitivity. Asymmetrically, the colors dance with matter, intertwined with lines drawn by strings or wires of copper, brass or steel.
The strings attach, hold together the various parts of the work, creating a harmonious and cooperative set.
Spaces surreal reminiscent of the textures of nature. Nature which is the basis of human existence, a mother who gives life and inspiration to the artist. Nature as a creative force and creative, which gives the author of the works the materials wherewith make ideas real, before that moment only idealized. I try to create works that involve more senses, not just sight. In this case, the elements that nature has given us, such as sand and quartz powder, can give three-dimensionality, porosity, to the canvas, which seems alive. I love the idea that the canvas is alive, in its stillness, it contains elements alive and natural.
I see the canvas as a living space that sums up the signs, colors and symbols of our world.
I use a sort of decomposition - abstract pointillism, to interpret the old and the new problems of man: the old materials, such as copper and iron, are combined with new materials, such as silicone and acrylic paints. The relationship between man and nature, the great combination of universal, is the subject of my work. Through my work, I try to retrieve the human side and empathetic of art, made by man for man. Art that comes from the hand of man, created from the materials that the earth has given us.